Check list pre-bando: uno strumento indispensabile per non arrivare impreparati!
Nel mondo della finanza agevolata, uno degli errori più frequenti è affrontare la candidatura a un bando senza un’adeguata pianificazione. Richiedere un contributo non significa semplicemente compilare una domanda, ma richiede una visione strategica e documentazione precisa.
Per questo abbiamo realizzato una check list pratica, pensata per supportare imprenditori e consulenti nell’organizzare tutto ciò che serve prima di avviare una pratica.
Perché è fondamentale arrivare pronti (e avere una check list!)
Presentare una domanda incompleta o con dati non coerenti significa:
- Aumentare le probabilità di esclusione.
- Allungare i tempi di istruttoria.
- Perdere opportunità su bandi a sportello dove i tempi sono decisivi.
Preparare con anticipo tutta la documentazione e le informazioni richieste consente invece di velocizzare il processo e aumentare le chance di successo.
I documenti essenziali da raccogliere
Ecco la documentazione di base richiesta dalla maggior parte dei bandi:
- Visura camerale aggiornata.
- Ultimi bilanci approvati o dichiarazioni fiscali.
- Business plan dettagliato.
- Relazione tecnica o descrittiva del progetto.
- Eventuali preventivi di spesa.
- Certificazioni (ambientali, di qualità, SOA…) Se richieste dal bando.
Suggerimento: verifica sempre nel testo ufficiale del bando l’elenco puntuale dei documenti richiesti, perché possono variare.
I dati e le informazioni da definire prima della candidatura
Oltre ai documenti ufficiali, è indispensabile raccogliere internamente:
- Obiettivi specifici del progetto.
- Tempistiche di realizzazione.
- Risorse umane e tecniche coinvolte.
- Budget previsto e modalità di copertura finanziaria.
- Benefici attesi e ricadute sul territorio o sull’ambiente.
Ricorda: molti bandi premiano i progetti che producono un impatto positivo misurabile.
Gli errori più comuni
In fase di candidatura, gli errori più frequenti che abbiamo rilevato sono:
- Documentazione incompleta o non aggiornata.
- Business plan incoerente con gli obiettivi del bando.
- Budget gonfiati o non realistici.
- Mancanza di una valutazione d’impatto del progetto.
- Caricamento della domanda fuori tempo massimo.
Una corretta check list evita tutte queste criticità e consente di candidarsi in modo competitivo.
Pillole utili per la tua check list pre bando
PILLOLA: per alcune misure ricorrenti, ovvero che tendono a riaprire ciclicamente, tutti gli anni o quasi, studiare il bando delle edizioni passate è un ottimo modo per prepararsi al meglio!
Per quanto possano esserci modifiche, anche significative, spesso la struttura essenziale del bando e gli obiettivi rimangono pressoché invariati.
Proprio per questo, avere a disposizione un database completo con tutte le misure, anche passate, è uno strumento imprescindibile per le aziende che vogliono presentare domanda di contributo e soprattutto per i professionisti che devono guidarle in questo percorso.
Consulta il portale bandi di Contributi Europa e inizia oggi a prepararti al meglio per il bando giusto!
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